Dopo l’acquisizione avviata la bonifica del comparto e attivata una nuova linea produttiva. Ci sarà spazio anche per altre imprese, ottime le prospettive occupazionali nel futuro.
SCANDOLARA RAVARA: a distanza di sette anni dall’apertura della procedura di concordato preventivo della Bini Fernando spa, storica azienda del legno di Scandolara Ravara, messa in ginocchio dalla forte crisi dell’edilizia del 2008, con un pesante strascico sotto il profilo occupazionale, c’è finalmente una notizia molto positiva da segnalare: la rinascita dello stesso comparto industriale, a cura di un imprenditore, per di più scandolarese, Giuseppe Braga, titolare della Braga Spa. «Al momento, abbiamo una ventina di persone impegnate alla linea produttiva di casseri per l’edilizia», spiega Braga dalla Polonia. «L’auspicio — aggiunge — è che i futuri interventi possano avere delle prospettive positive». Di più l’imprenditore, che non ama i riflettori, non dice. «Come sindaco — commenta Velleda Rivaroli — non posso che essere soddisfatta che si stia rivitalizzando l’area della ex Bini. Da tempo, come amministrazione comunale, ci stavamo dando da fare per far ripartire quel comparto, molto complesso per dimensioni e condizioni, e il fatto che sia un imprenditore come Braga ad aver acquisito tutta la zona è decisamente importante e per noi è un motivo di orgoglio. Lui non utilizzerà l’intera area per le sue produzioni, ma dopo aver bonificato quanto c’è da bonificare, metterà a disposizione delle superfici per consentire l’insediamento di altre imprese. Una diversificazione che non potrà che avere riflessi positivi e che noi cercheremo di favorire con un regolamento dell’attrattività, riducendo per tot anni a chi si insediasse, e a chi lo ha già fatto come Braga, Tari, Imu e oneri di costruzione». La Rivaroli sottolinea che «Braga ha sempre avuto un occhio di riguardo per le necessità del suo paese, in tantissimi modi. Penso ad esempio all’impianto wi-fi da lui donato alla scuola materna, al gioco tecnologico per l’asilo e a tante altre cose. Il tutto fatto sempre in modo estremamente discreto». Contentissimo anche l’ex sindaco, ora assessore, Gianmario Magni, che visse il periodo drammatico della chiusura della Bini: «Veder rinascere quest’area è qualcosa di davvero bello, per tutto il territorio».
di Davide Bazzani